È sorprendente, se non un miracolo: l’estensione del “porfido quarzifero di Bolzano” è oggi di oltre 6.000 km² con un volume calcolato di oltre 13.000 km³.
Ci sono rocce altrettanto antiche e chimicamente identiche nella Valle Isarco, nella zona del Trostburg, nella Val Sarentino (Alto Adige) e in spesse sequenze anche nella zona tra la Valsugana e la Cima d’Asta (Trentino). Ma le geodi – le sfere di Teis (Tiso) – si trovano solo in alcune colate laviche, solo a Teis! Il loro contenuto è un vero e proprio gioiello degli abissi; gemme di colore viola di una bellezza mozzafiato, meglio conosciute come ametiste.

L’opera omonima racconta la storia di un cacciatore di minerali che si mette alla ricerca dell’ambita gemma di colore viola. Martella e scalpella la dura roccia andesitica, finché non si ritrova tra le mani una sfera di Teis con meravigliosi cristalli di ametista, che si dice abbiano anche dei poteri spirituali.