Egno von Eppan
Il 1° giugno 2023 ricorre il 750° anniversario della morte di Egno di Appiano. Il vescovo Egno era l’ultimo successore legittimo della sua nobile famiglia. I conti di Appiano si estinsero con lui nel 1273.
La breve musica festiva per Brass Band intitolata EGNO VON EPPAN, scritta da Gottfried Veit, mira a immergere l’ascoltatore nel Medioevo con due elementi principali. Da un lato, l’inizio del tema principale degli ottoni alti ha indubbiamente un “carattere rinascimentale” e, dall’altro, la composizione è introdotta da due tamburi lanzichenecchi, cioè strumenti a percussione storici. I due suonatori di questi membranofoni introducono l’opera attraversando alternativamente la sala. Tamburellano insieme solo dal momento in cui inizia il “tutti” della Brass Band. La parte principale dell’opera è quindi caratterizzata dalle fanfare degli ottoni alti. Segue una sezione centrale calma nel “Moderato religioso”, intonato nelle prime dodici battute da un assolo di flicorno, ripreso poi dall’ensemble nel semiplenum. Le campane tubolari sottolineano lo sfondo religioso di questa sezione. Il ritorno della sezione principale in “Tempo primo” crea una forma di canzone a tre parti. Questa è infine completata da alcune conferme finali nel “Grandioso”, che offrono tutte le sonorità di una Brass Band.